Linda, la proprietaria del Caffè Olè, racconta, ascolta e consiglia mentre vi versa da bere e a fine serata l’ultimo giro, magari, ve lo offre lei. Linda è per tutta la vita, anche ad agosto.
Uno dei bar più famosi, è stato un tempo ritrovo del popolo alternativo bolognese (ricordate il motto dei CCCP "fedeli alla linea"?). Poltrone di velluto, tavolini "alla francese", panche da osteria.
All'ombra della Basilica di San Petronio la ressa al grasso aperitivo in agosto diventa un ricordo nostalgico. Approfittatene.
Di solito è il ritrovo degli studenti che si ammassano sul buffet dell’aperitivo. Ad agosto anche le torri vicine ne sentono la mancanza.
In quanto a scelta e fantasia non ha rivali: si va dal caffè allo zabaione, al caffè al pepe. Caro, sì, ma l'estro va premiato.
Pratello via del degrado? Il vino arriva dalle aziende agricole ed è venduto sfuso. Alla faccia della cattiva strada.
È il bar del Mambo e con l’apertura del parco del Cavaticcio gli aperitivi si spostano all’aperto. La cultura che riempie lo stomaco.
Fatevi servire l'aperitivo nel dehors lungo il passeggio di via Ugo Bassi, come dei veri signori. Meglio un mese da leoni che undici da…
Da fuori, attraverso le pareti in vetro, sembra un acquario: niente pesci, ma avventori colorati e sorridenti per tutte le stagioni.
Il pesce è servito alla maniera siciliana e si respira un’atmosfera che porta i pensieri lontani. Ordinate la pasta con le sarde e chiudete con un cannolo siciliano: non vorrete più scendere a terra.
Alle porte di un parco questo chioschietto è il paradiso della piadina, della tigella, delle crescentine e dello gnocco fritto.
Ordinate a caso dalla pizza al pesce e vi ricorderete perché vi stavano simpatici i campani.
In ogni città c’è sempre una pizzeria in cui "davvero, sai, è gigantesca, non riesci a mangiarla tutta, tipo tre pizze in una".
È sempre murato di gente e agosto non fa eccezione, ma alle panche dell’Orsa (e ai suoi prezzi) non si rinuncia mai.
Accaparratevi un posto nel gazebo esterno: qui si gustano specialità friulane accompagnate da salumi, formaggi e ottimi vini.
Nella zona artigianale di Corticella si mangiano ottime crescentine ad ottimi prezzi. E tira pure un po’ di vento.
Ad accogliervi una veranda estiva e un gazebo immerso nel verde. L'ideale per strafogarsi senza infierire un colpo mortale al portafogli.
La pizza è una delle migliori della città e una parte interna è ricostruita a mò di casa ischitana. Genio o pazzia?
Provate il pollastrello croccante al forno con patate e gli spaghetti alla chitarra (8,50 euro): un pranzo d’ “alta quota”.
Il locale orgoglio dell’Arcigay rimane aperto tutte le sera con feste per orsi, queer disco night e house a volontà.
"Indie rock gratis" è il richiamo ipnotico per squattrinati nottambuli vagabondi per le calde strade bolognesi.
È il regno delle pietre secolari e preistoriche. Fateci una capatina e poi metteteci una pietra su.
Manufatti altomedievali, libri miniati e statue rinascimentali. Una Bologna in miniatura.
Così d’altri tempi che vi sembrerà di intrufolarvi tra i riposti segreti di una vecchia signora.
Una collezione di strumenti antichi e partiture tra le più importanti. Qui anche il silenzio ha una storia.
I resti del DC-9 riassemblati e le lampadine intermittenti di Christian Boltanski: troppe emozioni.
La sede del Comune: grandi vetrate che avvicinano la città alle capitali europee.
Storica sede medievale del Comune che ospita anche il Museo Morandi.
Il più frequentato dei parchi pubblici bolognesi, perfetto per l’abbronzatura.
Incantevole residenza settecentesca, ex sede di mostre temporanee d’arte moderna.
Flora esotica e piante medicinali in pieno centro. No, non siete sull’isola di Lost.
Sui colli, un bosco in miniatura (con lago annesso) popolato da una moltitudine di specie animali.
Attraversato dal fiume Savena, è uno dei parchi più belli della città, perfetto per lo jogging.
Il parco più antico di Bologna, famoso per lo storico mercatino dell’usato.
L'edificio, risalente alla fine del '700, oggi ospita il Museo della Tappezzeria. La vista su Bologna toglie il fiato.
Per le gare di dorso la vasca olimpionica al chiuso, per lo scialo la vasca rotonda all’esterno.
Acquascivolo, animazione per bambini e noleggio lettini: al diavolo la riviera!
Dentro fai sport, fori sul prato prendi il sole in pace fra i casermoni del Pilastro.
Una piscina olimpionica e una per bambini: la piscina all’aperto che cercate in città.
La piscina è all’aperto, ma si prende il sole sul cemento: effetto arrosto garantito.
50 metri di piscina scoperta fra ombrelloni e lettini. Vogliamo anche Trucebaldazzi!
Una delle migliori bowl in cemento d'Europa, finanziata dal Comune. Bologna Dogtown.
