Vineria minuscola con gioielli d’uva. A due passi dalla basilica di Sant’Antonio l'enoteca vanta centinaia di bottiglie diverse. I prezzi per un bicchiere al banco vanno da pochissimo a sempre poco.
Ombre e stuzzichini di ottima qualità e atmosfera cordiale. Chiuso la settimana di ferragosto.
Lo slogan è “Fatti mangiare da un panino”. Una lista di oltre duecento ingredienti e un notevole numero di varianti anche dal punto di vista strutturale: enormi, aperti, morbidi, più o meno croccanti.
Ricavato da una chiesa del 1300, vanta una selezione di vini da tutto il mondo e ottimi appetizer.
Chi arriva è invitato a servirsi da solo dagli scaffali e dal frigorifero. Dopo aver consumato all’ombra degli alberi, si lascia un obolo in un contenitore/cassa a forma di fungo. Un sogno.
Grigliate, braciole, costine e salamelle. E per chiudere ottimi dolci veneziani.
A due passi dal ponte vecchio è un’ottima trattoria a conduzione famigliare (quattro generazioni!).
Ristorante messicano sempre affollatissimo (prenotare). Durante l’estate ogni domenica festa del mojito.
Poca scelta, ma grande qualità. Astenersi vegetariani. Chiuso solo la prima settimana di agosto.
“Spuncioti” ovvero le tapas venete, pasta fatta in casa e gradevole terrazza estiva.
Passano gli anni e il Muretto non dà segni di cedimento. Dal 1961 ci sono passati tutti: da Mina agli Afrika Bambaataa, da Frankie Knuckles a Richie Hawtin.
È una spiaggia pubblica con una palafitta-discobar. Si aprono le danze con i videoshow e i dj set del venerdì, l’elettronica di sabato e l’aperitivo carico di spritz e house della domenica.
Si festeggiano i 25 anni del locale sul lago di Garda con musica commerciale e house dal giovedì al sabato.
È aperto tutti i giorni, ma le serate di punta sono il mercoledì, con dj set vintage e rockabilly, il venerdì, con l’elettronica di Diergo Ritz, e il sabato con selezioni afro-soul.
Elettronica con vecchie glorie venete tipo Igor S e Lady Brian. Tra i guest che hanno fatto loro compagnia svettano Len Faki, Mistress Barbara e Umek.
Giardino, piscina e ogni sabato house commerciale, hip hop, hit varie e spettacolini spinti.
Aperto tutte le sere, spazia dall’hip hop all’house storica del venerdì notte con dj tipo Tony Humphries, Paul Trouble Anderson e Joey Negro.
In questa villa secolare immersa nel verde si ascoltano concertini jazz e si ballano latino americano, commerciale e house.
Nel giardino dei desideri si mangia, si beve e si ballano hip hop, commerciale e house con dj guest e animazione.
Da Cappello a Capuleti il passo è breve, e la residenza storica cui la via è intitolata è diventata il falso più shakespeariano del mondo. Al suo interno affreschi e la statua bronzea del Costantini.
